La pandemia ha modificato le abitudini riguardo la spesa e l’approvvigionamento di prodotti di consumo a benefici del settore alimentare. Un report di Casaleggio Associati ha stimato che nel 2020 il giro d’affari del settore alimentare ha raggiunto risultati oltre le aspettative e tende ancora a crescere.
“Il 2020 è l’anno in cui l’intero settore alimentare ha subito un’accelerazione nel futuro, in pochi mesi c’è stato un salto in avanti di almeno 5 anni”, spiega Davide Casaleggio, Presidente di Casaleggio Associati. “I canali online hanno ricevuto una domanda fino a 30 volte superiore creando molti spazi anche per nuovi operatori. Si tratta di un processo irreversibile destinato a crescere e a rafforzarsi nel tempo”.
Nel mondo per l’anno in corso erano stati previsti dati di vendita di cibo e bevande online per 653 milioni di dollari. Invece oltre 2 milioni di clienti online in più hanno fatto acquisti online da gennaio a settembre 2020 e hanno portato ad un giro d’affari già pari a 697 milioni di dollari.
Le aziende del settore hanno dovuto far fronte a un aumento della domanda con picchi del 300-400% che stimolerà le stesse a investire maggiormente sulla propria presenza online. A cominciare dalla comunicazione, specie sui social, per incrementare la visibilità del Brand. Ma anche dotandosi di canali proprietari, sviluppando i propri eCommerce, anche su piattaforme ad hoc, senza più ricorrere ai grandi marketplace.
Se fino a pochi mesi fa tra i settori dominanti nel mondo delle transazioni online c’era quello del turismo, il periodo di lockdown lo ha visto precipitare in caduta libera. Viceversa, settori prima relativamente deboli, come quello alimentare, hanno visto i profitti impennarsi.
Tra i settori che hanno registrato un’ulteriore crescita rispetto al 2019 ci sono quello di Salute e Bellezza, dell’Editoria (grazie ai contenuti in streaming) e dell’Elettronica (laptop e stampanti sono diventati quasi beni di prima necessità).
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