Il Cucchiaio d’Argento compie 70 anni

Nuova edizione da collezione per il libro che dal 1950 è riferimento della cucina italiana. Il 70esimo anniversario è celebrato da tante novità che uniscono tradizione e modernità. Un regalo di pregio per tutti gli appassionati della buona tavola.

Il Cucchiaio d’Argento si fa (ancora) più contemporaneo:  l’undicesima edizione da collezione, in libreria dal 15 ottobre 2020, segna innanzitutto un traguardo speciale da festeggiare: il settantesimo anniversario. Un volume di riferimento al passo con i tempi, come ricorda nell’introduzione l’editore Sofia Bordone: “Il Cucchiaio d’Argento ha, infatti, insegnato a cucinare a generazioni di italiani, ha continuato a evolversi e a registrare i mutamenti nel gusto e negli stili di vita alimentari”.

Dal 1950, edizione dopo edizione, Il Cucchiaio diventa una guida sempre più aggiornata e affidabile; unico tra i ricettari storici in continua evoluzione. Un vero best seller: con milioni di copie vendute in Italia e nel resto del mondo, dove è tradotto in dodici lingue, tra cui russo e cinese.

Il nuovo Cucchiaio d’Argento è un volume completamente rinnovato nella grafica, nei contenuti e nella confezione, con più di 1000 pagine e tante novità.

L’undicesima edizione si presenta con numeri importanti: 2.000 ricette di cui 200 grandi classici, 450 dolci e dessert, 280 fotografie, tanti capitoli tematici, di cui uno tutto nuovo dedicato alle tecniche di cottura.

Scopriamo il libro un po’ più nel dettaglio, partendo da un promemoria sull’origine del nome che richiama eleganza e abbondanza. Forse molti non sanno che per descrivere una persona fortunata gli inglesi usano la seguente espressione: “Nato con il cucchiaio d’argento in bocca”. Un tempo, infatti, chi possedeva un cucchiaio, e per di più d’argento, era sicuramente un privilegiato che non doveva preoccuparsi, perché aveva abbastanza cibo per vivere. Ed ecco spiegata l’idea, anch’essa molto fortunata, da cui discende il titolo del più autorevole ricettario di cucina italiana, Il Cucchiaio d’Argento.

  “In cucina non ci può essere improvvisazione. V’è un’arte culinaria basata, come tutte le arti, su misure e proporzioni, sull’equilibrio e la fusione dei diversi elementi.” Così recitava l’incipit della prima edizione de Il Cucchiaio d’Argento. Era il 1950. A 70 anni di distanza, e potendo contare sulla bellezza di 11 edizioni, questa premessa appare ancora valida.

Il Cucchiaio cambia rimanendo sé stesso e infatti si apre con un capitolo dedicato a tutto ciò che è importante sapere per essere organizzati in cucina: dalla spesa agli “attrezzi del mestiere” fino ai tipi di cottura e le nozioni base per l’abbinamento cibo-vini con tre suggerimenti per ogni ricetta. Le sezioni vanno dal Pane e prodotti da forno agli Antipasti, dai Primi alle Carni e al Pesce e a tante proposte a base di Verdure e legumi. Per continuare con 450 ricette di Dolci e dessert che abbracciano i piatti della tradizione e le ricette contemporanee. A chiusura due capitoli che racchiudono Conserve dolci e salate e utili preparazioni di Salse, condimenti e spezie.

Il tutto con una veste grafica elegante e funzionale e dall’apparato fotografico interamente rinnovato che guida il lettore nell’individuazione dei capitoli e delle immagini e valorizza la bellezza dei piatti e degli ingredienti.

Un punto da sottolineare riguarda la scelta di copertina e cofanetto: il blu e argento, infatti, sono un esplicito omaggio alla prima edizione del Cucchiaio e il logo dei 70 anni è stato disegnato a mano.

Nell’undicesima edizione Il Cucchiaio d’Argento presenta una serie di novità tra cui spiccano oltre 200 nuove ricette che includono 50 grandi classici che nelle passate edizioni erano andati perduti. Le ricette nuove sono pensate per venire incontro all’evoluzione del cibo inteso non solo come piacere ma anche come valore da condividere, con un occhio di riguardo per il benessere a tavola.

Da sottolineare l’ampliamento delle preparazioni base per permettere a tutti di acquisire le indispensabili basi prima di mettersi all’opera: non solo brodi, la salsa al pomodoro e il ragù nelle loro varianti, paste fresche, pasta sfoglia e impasti dolci ma anche novità in linea con le tendenze come lievito madre e temperaggio del cioccolato e annessi.

Le ricette nuove sono state scelte per colmare alcune lacune come quella di pane e focacce con il lievito madre ma anche tecniche come il temperaggio del cioccolato.

Tra le novità vi presentiamo i dolci più attuali come l’Angel cake, che benché fosse già presente nella prima edizione, d’avanguardia, del Cucchiaio, viene ora riproposta in una versione moderna con ciliegie, e poi la Millefoglie in piedi con crema di vaniglia, le Barrette alla crema con caffè e cioccolato, la Pie al limone e salvia con mirtilli, la Torta di mousse al cioccolato e caffè, le Tartellette Pont Neuf ai ribes.

Un intero capitolo nuovo è dedicato alle tecniche di cottura che dalle cucine degli chef sono entrate nella cucina domestica: cottura a bassa temperatura, a vapore, vasocottura e fermentati rappresentano infatti la nuova frontiera con cui chiunque può misurarsi. Ne escono piatti che, valorizzando al meglio tutti gli ingredienti, sono perfetti per stupire gli ospiti di una cena conviviale.

Parmigiana bianca di zucchine cotta a bassa temperatura.

Tra le tante gustose preparazioni dell’undicesima edizione è inoltre motivo di vanto il recupero di classici della tradizione, presenti in precedenti edizioni. Un tributo alle ricette intramontabili della nostra cultura culinaria: dai Bignè alla crema di formaggio alla Mousse di salmone, dai Tagliolini burro e tartufo ai Paccheri alla sorrentina.

Ancora una volta, una scelta che sottolinea l’impegno de Il Cucchiaio d’Argento a guardare avanti senza dimenticare il passato. Una storia che si rinnova ma che non scorda le proprie origini, come tutte le grandi storie.

Infine volgiamo uno sguardo agli inizi di questa storia lunga 70 anni: torniamo per un attimo nel secondo dopoguerra quando Gianni Mazzocchi, uno dei grandi pionieri dell’editoria italiana, intuisce che, dopo anni difficili, stili di vita nuovi stanno cambiando anche le abitudini a tavola: “Tutto il ritmo della nostra vita è divenuto più serrato, il servizio notevolmente ridotto, non si vuole più perdere molto tempo né in cucina, né a tavola”. Parole che suonano ancora molto attuali. Da qui nacque tutto: l’esigenza di raccogliere “ricette pratiche e talvolta anche raffinate, ma sempre esposte nel modo più semplice” in un volume che riassume il meglio della cucina italiana e tanti suggerimenti capaci di trasformare un pranzo o una cena in un momento da condividere con le persone care.

Uno scrigno prezioso che racchiude tutta la sapienza della cucina di casa più autentica. Non resta che sfogliarlo e mettersi all’opera.

Fonte: Cucchiaio.it

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